Il virologo tedesco: «Vi spiego perché la pandemia è finita e il Coronavirus è ormai endemico»
5 GENNAIO 2023 - 07:03
di
Redazione
Thomas Mertens, presidente della commissione sui vaccini in Germania, dice la sua sulle varianti e sulle vaccinazioni
Il virologo tedesco
Thomas Mertens è il presidente di
Stiko, la commissione sui vaccini istituita presso il
Robert Koch Institut. Oggi, in un’intervista al
Corriere della Sera, spiega perché i pericoli sulle nuove varianti dalla
Cina sono secondo lui bassi e che la
pandemia, almeno in Germania, è tecnicamente finita.
Mertens parte dai timori sulla
variante Gryphon: «Il virus ha già trovato una sua
condizione quasi ottimale in termini di infettività. Per spiegarla in termini molto semplici, potrebbe ritenersi soddisfatto del suo stato attuale che gli permette di
infettare facilmente e
convivere con l’uomo. Oltretutto le possibilità che ha di cambiare ulteriormente non sono illimitate».
Pandemia ed endemia
Poi il virologo spiega che
il concetto di pandemia «si riferisce a una situazione in cui
un agente infettivo nuovo per l’uomo e precedentemente sconosciuto al sistema immunitario umano
si diffonde indefinitamente in tutto il mondo.
Endemia significa che un agente patogeno noto
si mantiene presente nella popolazione e crea infezioni. Ma nei suoi confronti esiste una certa immunità di base costruita
grazie alla vaccinazione e all’infezione contratta naturalmente».
Secondo
Mertens attualmente abbiamo superato la fase pandemica per entrare in quella endemica. «Lo stato pandemico si lega a un agente patogeno molto specifico, il
Sars-CoV-2, e lo ha proclamato l’Oms. Ma questa condizione pandemica non può essere prolungata a causa degli altri virus respiratori che circolano attualmente. Prendo come esempio la
Germania. A mio parere nel mio paese non esiste più lo stato pandemico poiché
la stragrande maggioranza delle persone è guarita o ha ricevuto il vaccino. E l’epidemia si sta sviluppando con un andamento endemico».
Le vaccinazioni
E i vaccini? «In una situazione endemica
le raccomandazioni sul vaccino per il Covid-19 dovrebbero essere integrate con quelle normalmente utilizzate contro le altre malattie infettive. È necessario chiarire chi dovrebbe essere immunizzato col vaccino in futuro, quando e a quale distanza dall’ultima dose ricevuta. Stiko sta attualmente lavorando per proporre su base scientifica
uno schema di vaccinazione anti Covid standard, quindi non più emergenziale, per gli anni futuri». Secondo Mertens «può darsi che a un gruppo di persone da definire
arriveremo a raccomandare richiami periodici».
Per gli appassionati dei fatturati delle aziende farmaceutiche tipo AIFA si prospettano tempi duri
