PUT/CALL RATIO da CBOE last | 02-03
TOTAL PUT/CALL RATIO 0.80 | 0.91
↑
INDEX PUT/CALL RATIO 0.91 | 1.12
↑
ETP PUT/CALL RATIO 1.17 | 1.21
↑
EQUITY PUT/CALL RATIO 0.49 | 0.57
↑
VIX PUT/CALL RATIO 0.29 | 0.44
↑
SPX + SPXW P/C RATIO 1.28 | 1.37
↑
OEX PUT/CALL RATIO 1.44 | 1.43
↓
MRUT PUT/CALL RATIO 1.12 | 4.58
↑
Seduta Usa a due facce: parte negativa e si issa fino al verde al close europeo solo per perdere nuovamente tutto il terreno recuperato e chiudere ben rossa. Resta l'incognita del dato evidenziato nella seduta precedente in merito alla cpci, personalmente ho cambiato idea più volte in corso di seduta su quanto andava accadendo.
Una cpci a 0.91 con indici che chiudono ben rossi non è mai un bel segnale, perché la poca copertura potrebbe significare che importanti posizioni long siano state chiuse. Certo, si può sempre pensare che le call siano state chiuse nella breve fase verde degli indici. Neanche è detto che cali importanti siano istantanei, va rammentato che qualcosa di analogo accadde alla vigilia di Natale 2021 e si dovettero attendere un buon paio di settimane affinché il calo si materializzasse.
Inoltre, le numerose chiamate a vendere equity confortano. Quando è arrivata quella dicembrina di Jamie Dimon gli indici sono poi effettivamente scesi di un buon numero di punti pct, ma solo per fare un higher low su ottobre che è stata un'opportunità di acquisto (almeno per certi comparti) in vista della salita di gennaio.
Tutto ciò detto, resta il rischio che quello 0,91 abbia significato, come nell'occasione ricordata sopra, che i pro hanno alleggerito decisamente il long in vista quantomeno di una correzione del trend di risalita degli indici, e che la situazione possa cambiare in negativo magari in 2-3 settimane, chiusa la fase principale delle trimestrali e trascorsi due mesi circa dalla risalita degli indici, un tempo ancora breve ma ragionevole per un rimbalzo
Insomma, in presenza di un tale rischio occorrerà essere attenti a monitorare eventuali ulteriori cambiamenti di scenario.
Al close di venerdì la situazione degli indicatori dell'option market pare almeno in parte normalizzata: cpci risalita a 1.12 in vista del calo del lunedì, retail che si è in parte coperto anch'esso sugli indici (p/c ratio sugli Etp a 1,21) ma con minore convinzione su singoli titoli, ed il sospetto è che siano quelli che hanno fatto bene in questa fase. La cpce è sì salita, ma solo a 0,57, restando in area entuasiasmo. Le attese sulla salita del $Vix si sono a propria volte raffreddate dopo il -2% al close di venerdì, un andamento ancora una volta anomalo, come era successo giovedì, ma all'inverso (Spx verde e $Vix in salita).
Anche questo andamento anomalo non convince e vale intorbidimento delle acque di un indicatore importante che diviene così poco leggibile al retail.
Il $Nysi ha mosso ancora un passettino a salire e a 1104 è ben dentro un'area di almeno temporaneo punto di arrivo per il breadth. Non ripeterò quanto scritto negli ultimi due report, se da un lato non è escluso che si continui a salire sugli indici, dall'altro sarà importante cogliere eventuali segnali di inversione e trarne le opportune conseguenze in termini di chiusura, anche solo temporanea o parziale, di posizioni long.
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